


Come gli antichi egizi usavano le piante mediche
Tra tutte le antiche civiltà quella egizia è stata decisamente la prima della quale abbiamo una buona conoscenza di come usavano erbe e piante per motivi medicinali. Certo, tutto quello che sappiamo è un po’ vago ma abbiamo qualche idea. Il primo medico egiziano che conosciamo si chiamava Imhotep e lavorava per i faraoni della terza dinastia, circa 3000 anni AC. Di lui sappiamo anche che era un astrologo e aveva la capacità di curare tante malattie. Ovviamente la nostra conoscenza si basa in parte su leggende, chiunque fosse in grado di curare malattie era considerato un mago e quindi visto come se un personaggio quasi divino. mago e per i suoi poteri curativi.
Ma in generale nella civiltà egizia, medicina e religione andavano a braccetto. Quindi non erano solo le medicine che curavano ma gli dei attraverso le medicine. Il concetto di principi attivi, la chimica e la farmacologia sono concetti moderni che non si trovavano nella medicina egizia. Un’altro aspetto della cultura egizia che ha sviluppato la conoscenza delle proprietà di erbe e piante fu la mummificazione. Infatti molte sostanze che usiamo anche ora erano usati per mummificare e profumare.
La cosa interessante è l’utilizzo di certe piante o rimedi naturali come l’incenso o la mirra (che sarebbero le resine di piante e quindi richiedeno un po’ di lavorazione) che sono usati ancora ai giorni nostri. Sicuramente usavano diversi oli essenziali come quello di menta piperita, canfora e altri che usiamo anche noi. Sono stati trovati affreschi in tempi egizi che mostravano la produzione e uso di oli essenziali. Certo, anche in questo caso tutto era molto legato alla religione.
Un’altra cosa che sappiamo per certo perché sono stati trovati papiri, come per esempio quello di Ebers, che elencano le medicine che venivano consigliate ad un paziente, praticamente erano le antenate delle nostre ricette mediche. Ovviamente non tutte le medicine erano piante, gli egiziani usavano anche minerali come medicina ma la maggioranza era indubbiamente di origine vegetale.

Come usare gli oli essenziali con sicurezza e cautela
Gli oli essenziali sono (o dovrebbero essere) sostanze naturali ma hanno comunque delle proprietà chimiche da non sottovalutare. Sono medicine e dovrebbero essere trattati con cautela.
Prima di tutto non ingerite mai oli essenziali, ci sono coloro che consigliano di ingerirli ma ci sono due cose da considerare, il primo è che potrebbero irritare le mucose della bocca o l’esofago e stomaco. La seconda cosa è che dovrete essere certi della qualità dell’olio. Non esiste nessuna vera regolazione degli oli, non vengono controllati come medicine o come cibo (da ingerire) ma solo come oli da usare esternamente. Ci sono produttori di oli essenziali che definiscono i propri oli di ‘grado teraupetico’ ciò è semplicemente un’idea di marketing, in effetti non esiste nessun modo di controllare il grado teraupetico. La realtà è che nessuno ci garantisce la purezza dell’olio e se non è stato diluito da altri oli o sostanze chimiche.
Come per tutte le medicine teneteli lontani da bambini e animali. Sia i bambini che i gatti e cani tendono a leccare e provare tutto e certi oli essenziali sono in grado di uccidere un cane o un gatto e a fare molto male ad un bambino. Tranne qualche eccezioni gli oli essenziali non dovrebbero essere mai usati per bambini sotto i 5 anni.
Generalmente non usate oli essenziali durante la gravidanza e l’allattamento, anche qui ci sono eccezioni ma controllate bene prima.
Non usate gli oli essenziali per guarire da qualcosa di serio, consultate sempre il vostro medico. Gli oli essenziali sono buoni per malanni minori o per alleviare i sintomi di certi problemi di salute. Per esempio avete il raffreddore e gli oli essenziali vi possono aiutare a respirare meglio ma non vi faranno passare una polmonite. Ci sono persone che trovano gli oli essenziali molto utili contro certi effetti collaterali della chemoterapia, per esempio, ma non possono sostiture la chemoterapia.
Se prendete altre medicine controllate con il vostro medico, certe sostanze chimiche negli oli essenziali possono reagire con le medicine e creare effetti collaterali o sopprimere il loro effetto.
Attenzione ad usare oli essenziali se soffrite di epilepsia, diabete, problemi di fegato o reni. Non vuol dire che dovrete evitarli tutti ma fate attenzione a quali usate. Leggete sempre una scheda dell’olio essenziale prima di usarlo, non sono tutti uguali!
Prima di usare un nuovo olio essenziale fate sempre un test contro le reazioni allergiche. Mettere un paio di gocce di olio in un cucchiaio di olio vettore e spalmare la miscela in una piccola area all’interno del gomito. Lasciare per 24 ore, se si sviluppa un’irritazione lavare subito con acqua e sapone ed evitare quell’olio in futuro.
Alcuni oli essenziali (soprattutto quelli provenienti da agrumi, ma non solo) sono fototossici. Ciò significa che se li mettere sulla pelle quella zona sarà più sensibile alla luce del sole e può scottarsi più facilmente. Evitate quindi di spargervi di certi oli esenziali 24 ore prima di andare al sole non coperti.

Olio essenziale di betulla, a cosa serve e come si usa
L’olio essenziale di betulla non è tra i più conosciuti ma ha diverse proprietà che lo rendono utile, inoltre ultimamente sta avendo un certo successo nella battaglia contro la cellulite.
La betulla bianca europea o la betulla d’argento è originaria dell’emisfero settentrionale. La corteccia può essere distillata per creare un olio essenziale molto antisettico che però non è adatto alla aromaterapia e infatti non si trova in commercio. Quello che trovate in giro è prodotto dalla distillazione delle gemme.
L’olio, che ha un aroma leggermente speziato e legnoso, ha un colore giallo paglierino
A cosa serve l’olio essenziale di betulla?
L’olio deve essere etichettato betulla alba per assicurarsi che venga dalle betulle bianche europee. Dovrebbe facilitare l’eliminazione di tossine e impurità, se usato in massaggi aiuta anche a migliorare una circolazione un po’ lenta. Usate solo un paio di gocce di olio di betulla nel vostro olio vettore preferito per massaggiare le gambe, questo dovrebbe servire sia per la circolazione che per la cellulite. Inoltre allevia anche i dolori muscolari e articolari, per esempio dopo una lunga camminata.
Se avete l’artrite o i reumatismi, l’olio essenziale di betulla dovrebbe aiutare a diminuire i dolori. Come tante piante ha anche proprietà antisettiche e quindi potete anche usarlo contro le eruzioni cutanee e anche l’herpes labiale o le famose febbri alle labbra. Ci sono coloro che giurano sia anche buono in casi di psoriasi ma procedete con cautela e inoltre assicuratevi che sia diluito molto bene prima di usarlo su parti infiammate della pelle.
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Potete anche usarla per i capelli, infatti vi rende i capelli lucidi ed elimina la forfora. Aggiungete un paio di gocce ad una brocca piena di acqua e usatela per risciacquare i capelli.
Fate attenzione se usate anticoagulanti o se avete sensibilità ai salicilati e quindi aspirina, la betulla contiene acido salicitico. Fate comunque una prova di allergia prima di usare la prima volta (la solita goccia all’interno del gomito coperta da un cerotto e lasciata per 24 ore, controllate poi per vedere se ci sono reazioni allergiche).
Non usare mai durante la gravidanza e su bambini sotto i 15 anni.

Anice, storia e proprietà medicinali di questa pianta
L’anice è un’erba annuale con fiori a forma di ombrelli fioriti in cima e con foglie arrotondate e un po’ a forma di cuore e con i dentini ma che diventano un po’ simili a piume quando la pianta è matura. I fiori sono piccoli e bianchi o bianchi giallastri con cinque petali.
aspetto nella pianta matura. I fiori producono dei semi piatti e ovali. In tutto la pianta arriva intorno ai 60 cm quindi non molto alta. La potete trovare in tutta la regione Mediterranea da dove proviene originariamente, ora viene coltivata in altre parti d’Europa e negli Stati Uniti.
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L’anice viene usata per le sue proprietà medicinali da millenni. Pitagora per esempio era affascinato da questa pianta, credeva che bastasse averla in casa per prevenire crisi epilettiche. Inutile aggiungere che Pitagora non ha fatto carriera come medico, semplicemente guardando una pianta non è mai guarito nessuno.
Altri invece hanno capito che per avere benefici bisogna effettivamente ingerire la pianta. Ippocrate la consigliava per la tosse mentre Plinio il vecchio diceva che masticare le foglie al mattino preveniva l’alito cattivo. Il che viene fatto ancora oggi mentre ha avuto meno successo con la sua teoria che tenendo questa pianta vicino al letto non si hanno incubi di notte.
Plinio era un romano e gli antichi romani apprezzavano l’anice sia come aiuto digestivo che come spezia. Infatti avevano creato una torta chiamata mustaceum o mustaceus che combinava le due cose. Era effettivamente, come dice il nome, una torta di mosto ma aveva tra gli ingredienti cannella e anice. Questa torta veniva servita specialmente alla fine di grandi pasti e banchetti ed è l’antenata della torta nuziale. Aveva un buon sapere e inoltre aiutava la digestione. Inoltre i Romani usavano questa pianta come uno dei modi per pagare le tasse.
In effetti l’anice è usato da secoli in tante altre cucine. Viene usata nella cucina indiana ma anche in quella araba e scandinava sia per dolci che per zuppe e stufati. Spesso viene messa insieme alla cannella, una combinazione che funziona benissimo. In certi casi si possono anche usare le foglie in insalata.

Sono passati secoli dai tempi dell’impero romano ma ancora la pianta viene usata sia per le sue proprietà aromatiche e medicinali. Infatti ancora oggi viene usato come digestivo, lo si trova infatti molto nei liquori digestivi. In tanti paesi al mondo esistono liquori con questa erba, da sola o con altre erbe. Inoltre, viene anche usato contro la flatulenza.
Se hai semi di anice puoi fare un tè schiacciando i semi e lasciandoli in una tazza di acqua bollita per una decina di minuti, questo dovrebbe aiutarti a digerire meglio e inoltre ha un buon sapore. Puoi anche mischiarlo alla cannella se preferisci. Puoi sempre fare la torta mustaceus ma forse il tè è più veloce. Puoi anche berlo se hai la tosse, infatti l’anice viene anche usato come espettorante, quindi Ippocrate non aveva proprio torto. Come tante piante è anche antibatterico e quindi serve anche a prevenire infezioni della gola, quando avete la tosse.
Se si guarda alle tradizioni popolari viene fuori che questa pianta può guarire quasi tutto ma andiamo con cautela, la maggioranza di queste proprietà non sono mai state provate. Ora se ritieni che un bicchierino di liquore all’anice ti faccia dormire meglio, continua a farlo ma non ci sono prove che funzioni veramente.
I cani adorano il profumo di questa pianta, infatti quando fanno le corse dei levrieri la lepre artificiale che devono inseguire è normalmente profumata di anice.
Non confondere l’anice con l’anice stellata, quest’ultimo proviene da un piccolo alberello cinese e non è la stessa pianta. Ma viene usato per fare un olio essenziale e ha proprietà simili all’anice.

Olio essenziale arancio dolce; cose da sapere
Storia e Informazione dell’olio essenziale arancio dolce
Usi Pratici dell’olio essenziale di arancio dolce

Proprietà dell’olio essenziale arancio dolce
Come utilizzare l’olio essenziale di arancio dolce

Come usare echinacea, questa erba funziona veramente?
L’echinacea è parente delle margherite ma cresce solo nell’America del Nord, soprattutto nelle zone centrali dove si trovano le praterie.Ci sono diversi tipi di echinacea e se volete coltivarla in giardino per bellezza ciò non dovrebbe essere un problema, mentre se la cercate per le sue proprietà medicinali dovrete invece prendere le qualità giuste. Normalmente però in Italia non si va a raccogliere l’echinacea per fare una tisana, ma si compra già preparata, quindi questo non dovrebbe essere un problema.
Come usare echinacea e a cosa serve?
Si sente parlare molto di echinacea e delle proprietà medicinali quasi miracolose che dovrebbe avere. Molti giurano che sia ottima per migliorare il sistema immunitario, contro l’ansia e addirittura sia in grado di prevenire e curare il cancro. Allora bisogna chiarire la cosa. I risultati di studi medici sono un po’ misti, sembra avere dei risultati contro l’ansia, mentre sono ancora misti se si parla del sistema immunitario. Non ha nessun effetto provato nella prevenzione e cura del cancro ma alcuni pazienti dicono che funziona a rendere più sopportabili gli effetti collaterali della chemioterapia. Sembra anche sia buona per curare il dolore e l’infiammazione del morso di certi ragni.
In poche parole usate l’echinacea se pensate che vi aiuti a curare certi effetti collaterali o anche per far passare il raffreddore prima, ma non usatela mai pensando di curare qualcosa di serio, soprattutto se ciò significa non fare altre cure.
Tenete anche presente che l’echinacea può causare disturbi allo stomaco e causare anche diarrea, sopratutto se usata a grandi dose, quindi non usatela tanto e per tanti giorni di seguito.
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L’echinacea può aiutare a curare mal di denti, punture, allergie, ferite, ustioni, dolori articolari, mal di gola, tosse, raffreddore e infezioni. Alcuni dicono sia anche efficace contro la psioriasi. Serve anche a promuovere la rigenerazione della pella in generale.
L’echinacea si trova sul mercato come tintura, in capsule, gocce per la tosse, sciroppi e tè dalla radice, dalle foglie e / o dai fiori. Salvi, impacchi e impacchi sono forme efficaci per uso esterno contro i dolori e per le bruciature non serie. I prodotti sul mercato dovrebbero avere altre istruzioni su come usare echinacea. Non usare mai senza consultare il medico se prendete anche altre medicine.

Ricetta per un massaggio rigiovinante per il viso
Se cominci ad avere qualche ruga di troppo e una ruga è sempre di troppo, puoi provare a fare questo semplice massaggio rigiovinante. Tra gli ingredienti si trova l’olio essenziale di incenso che è usato fin dall’antiquità per la pelle matura e contro le rughe. Un olio anche con un buon profumo (un po’ da chiesa!) che non dovrebbe essere per niente fastidioso.
Molti usano l’olio di incenso con un olio qualsiasi per creare un massaggio per il viso ma se usate l’olio di rosa canina è ancora meglio poiché questo olio ha proprietà rigenerative e inoltre si dice sia buono per nutrire a fondo la pelle. Quindi questi due oli insieme creano la crema ideale per fare un messaggio alla pelle matura.
Quindi vi basta solo una goccia di olio essenziale di incenso mischiata bene in un cucchio di olio di rosa canina e potete massaggiarla bene per qualche minuto sul viso e sul collo. Potete usarla in qualsiasi momento della giornata come preferite, sta a voi vedere quando si inserisce meglio nella vostra routine cosmetica.
Come sempre, prima di usare questa miscela per la prima volta fate una prova di allergia, mettete una goccia in un punto all’interno del gomito e copritela con un cerotto. Se dopo 24 ore non avete nessuna reazione in quel punto, potete usare questi prodotti sulla pelle.
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Olio essenziale di chiodi di garofano, a cosa serve e come usarlo
Storia e Informazioni dell’olio essenziale di chiodi di garofano

Usi Pratici dell’olio essenziale di chiodi di garofano
Come potete indovinare ci sono tanti usi pratici per questo prodotto, si usa ovviamente per la digestione come tutte le altre spezie ma ha anche proprietà analgesiche (vedi mal di denti!)
Migliora la digestione e riduce la flatulenza
Proprietà dell’olio essenziale di chiodi di garofano

Olio essenziale di geranio; cose che forse non sapete
L’olio essenziale di geranio è ottenuto dalle foglie, steli e fiori. Non tra gli oli essenziali che hanno tutti ma un olio che forse volete anche imparare a conoscere. Molto utile se volete allontanare gli insetti ma anche per la pelle, contro la cellulite e per i problemi della menopausa.
Nome botanico: Pelargonium graveolens.
Sinonimi: Rosa geranio Pelargonium, geranio Bourbon.
Botanica Famiglia: Geraniaceae.
Storia e Informazioni sull’olio essenziale di geranio
Il geranio è una piccola pianta originaria dell’Africa, che conoscete tutti. La pianta cresce fino ad un’altezza di circa 1 metro, ha foglie profumate di rosso, viola, e altri colori. Ci sono oltre settecento specie diverse di geranio.
In tempi antichi, il geranio era considerato una cura ottima per guarire da ferite e fratture ossee.
Gli Indiani d’America bevevano un tè fatto con le radici in polvere per la dissenteria, emorragie e ulcere.
Le donne native Americane bevevano un tè fatto con le radici, che in teoria doveva evitare la gravidanza.
Proprietà dell’olio essenziale di geranio
Analgesico, antibatterico, anticoagulante, antidepressivo, antidiabetico, antimicotico, anti-infiammatorio, antinevralgico, antisettico, antispasmodico, antistress, astringente, cicatrizzante, deodorante, depurativo, diuretico, cicatrizzante, emostatico, repellente per insetti insetticida, parasiticida, rinfrescante, regolatore (ghiandolare funzioni e ormoni), ringiovanimento della pelle del tessuto), sedativo, stimolante del sistema linfatico, tonificante, rassodante
edificante (menopausa e tensione premestruale), vasocostrittore, vermifugo
I principi attivi dell’olio di geranio sono il geraniolo, acetato di geranile, e citronellolo. L’olio ha un effetto calmante, riequilibrante, e un effetto edificante, rendendolo un utile trattamento per la depressione, ansia e attacchi di panico. Ha anche proprietà che lo rendono particolarmente adatto durante la pubertà, le mestruazioni e la menopausa.
Modi di uso dell’olio essenziale di geranio
Applicazione, lampada aroma, bagno, diffusore, inalatore, lampadina, anello, massaggi e vapore
Si mescola Bene con: Rosa, lavanda, patchouli, oli essenziali di agrumi, legno di sandalo e legno di cedro
Oli alternativi: Rosa (Rosa damscena), salvia sclarea (Salvia sclarea), lavanda (Lavandula angustifolia)
Metodo di Estrazione: distillazione in corrente di Vapore delle foglie e dei fiori
Purificante, aiuta nella riduzione della cellulite
Calmante per il sistema nervoso in piccole quantità e stimolante in grandi quantità; riduce la tensione
Umore edificante; incoraggia la comunicazione
Diminuisce il dolore e l’infiammazione
Stimola le ghiandole surrenali
Disinfettante
Respinge gli insetti
Lenisce le punture di insetti, pidocchi, zecche
Buono per pelle Matura, pelle grassa, acne, dermatite, eczema
Usato per problemi Mestruali, menopausa, problemi, regolando la funzione ormonale, la congestione del seno, PMS
Utilizza per Neonati e Bambini: Adolescenti acne.
Avvertenze e controidindicazioni
Attenzione: Non si conoscono controindicazioni generali per uso aromaterapia. Alcune specie di geranio (per esempio, il Bourbon) possono causare la sensibilità della pelle
Esempi di uso di questo olio
L’olio di geranio è un buon olio per un bagno rinfrescante, e si combina bene con gli oli di rosa, agrumi e basilico. Può essere utilizzato in tutti i tipi di preparazioni cosmetiche ed è molto efficace come astringente. L’olio essenziale di di geranio è buono sia per pella grassa o secca,utile nel trattamento di acne e invecchiamento della pelle. Si tratta di un ingrediente efficace per il trattamento di disturbi della pelle come l’eczema e l’herpes zoster. Aggiunto ad oli da massaggio, geranio è un deterrente contro il virus dell’herpes.
Un gargarismo ottenuto da 1 goccia di olio di geranio per una tazza (235 ml) di acqua è particolarmente utile per infiammazioni della bocca e della lingua.
Potete usarlo nel diffusore per repellere gli insetti e rilassare ma non tutti amano il suo aroma. Mischiato alla lavanda o oli di agrumi diventa più gradevole anche a coloro che non lo amano.