


Oli essenziali per curare il raffreddore quali sono e funzionano veramente?
Esistono veramente oli essenziali per curare il raffreddore?
Prima di tutto bisogna precisare che non si cura il raffreddore, se per raffreddore intendiamo quello di tipo virale comune specialmente d’inverno.
Il raffreddore è causato da un virus e in poche parole deve fare il suo corso, non ci sono cure che lo fanno immediatamente sparire. Anche inutile e dannoso dare antibiotici in caso di raffreddore.
Gli oli essenziali però possono aiutare un po’, non tanto a curare, che come abbiano detto non è possibile, ma a rendere molti sintomi più sopportabili.

Oli essenziali per curare il raffreddore, quali sono?
Come abbiamo spiegato nessun olio essenziale cura il raffreddore, ma alcuni vi daranno un po’ di sollievo.
Vediamo quali sono i principali.
- Olio essenziale di eucalipto. Non una sorpresa infatti l’eucalipto si trova in tanti prodotti che potete prendere in farmacia contro la tosse e il raffreddore. Potete mettere qualche goccia in una bacinella d’acqua calda e respirare, oppure diluirlo in olio vettore e massaggiarlo sul petto oppure ancora mettere qualche goccia in un fazzoletto e inalare profondamente.
- Olio essenziale di rosmarino. Forse non vi viene subito in mente ma potete usarlo con o al posto dell’eucalipto. Migliora la respirazione.
- Olio essenziale di incenso. Sempre usato da tempi immemori per migliorare la respirazione, inalatelo o massaggiatelo sul petto diluito nell’olio vettore di vostra scelta.
- Olio di melaleuca o tea tree. Questo olio australiano ha forti proprietà antibatteriche e antivirali. Anche se non vi farà guarire il raffreddore, potrebbe aiutare a farlo durare meno tempo e ad evitare complicazioni come bronchite o altre infezioni.
- Olio di menta piperita. Questo olio contiene mentolo che viene usato in medicina per aprire le vie respiratorie. L’olio di menta piperita sembra essere in grado di rilassare i muscoli della trachea e quindi migliorare la respirazione.
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Come sempre cercate di comprare oli essenziali puri e non fragranze e diluiteli bene. Fate attenzione ai bambini e agli animali domestici, gli oli essenziali sono potenti e vanno sempre usati con cautela.

Come fare uno sciroppo alle erbe
Non tutti sanno che è possibile fare facilmente in casa sciroppi di erbe, che sono buoni e contengono le proprietà medicinali delle erbe che mettete.
Sono particolarmente indicati per i bambini, infatti puoi metterci il miele (o la glicerina vegetale se sei vegani).
Ovviamente devi scegliere con cura che erba mettere, non usare erbe non indicate ai bambini se decidi di fare uno sciroppo per loro. Puoi in ogni caso fare un ottimo sciroppo per la tosse tutto naturale.

Come fare uno sciroppo con le erbe?
Unisci le erbe all’acqua in un pentolino, usa solo circa 60 grammi di erba per ogni litro d’acqua. Metti il tutto su un fuoco molto basso e se lo fai bollire lentamente avrai una specie di tisana molto densa.
Togli il pentolino dal fuoco e filtra le erbe, rimetti il liquido che rimane nel pentolino. Aggiungi un mezzo bicchiere di miele o quello che decidi di mettere come glicerina vegetale o sciroppo d’acero per ogni mezzo litro di liquido che hai.
Rimetti tutto sul fuoco basso e mescola bene, alza un po’ il fuoco mentre mescoli ma non a lungo perchè non vuoi eliminare i principi attivi delle piante. Continua a tenerlo sul fuoco fino a quando raggiunge la densità di tua scelta, in genere si parla di almeno 30 minuti di cottura.
Ora puoi aggiungere qualcosa per aromatizzarlo, puoi mettere un concentrato di frutta se lo sciroppo è per bambini o qualche goccia di brandy se è per adulti. Il brandy aiuta a conservare lo sciroppo più a lungo che dovrebbe essere tenuto in frigorifero e dovrebbe comunque durare qualche settimana.

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Alloro, usi medicinali di questa pianta
L’alloro è un arbusto perenne che arriva fino all’altezza di un albero ovvero quasi 10 metri. Le foglie molto verdi sono facilmente riconoscibili ma forse non conosci bene il frutto che ha un buon profumo. L’alloro viene usato per le sue proprietà medicinali da secoli. L’uso medico di questa pianta è generalmente calato ma si trova ancora l’olio essenziale e molti tè all’alloro.
Cominciando dalla corteccia che veniva spesso raccolta, tenuta in un posto asciutto e quando secca veniva polverizzata. La polvere di corteccia era quindi essiccata e conservata in un luogo buio in un barattolo o una bottiglia e la polvere veniva messa in una tazza di acqua bollente e poi bevuta. Veniva usata soprattutto per diarrea e in casi di dissenteria. Spesso lo usavano anche sulle gengive o come gargarismo per i mal di gola.
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A volte veniva usato per trattare l’emorragia uterina. La polvere, usata come tabacco da fiuto, è stata giudicata eccellente per il catarro e per eliminare la congestione nasale. Questa polvere veniva anche usata per trattare bolle, foruncoli e piaghe più lievi, applicata direttamente sulle parti colpite. È stato utilizzato per tagli e persino contusioni, graffi fastidiosi e punture di insetti. Ovviamente oggi abbiamo anche altri metodi per risolvere questi problemi e quindi l’alloro non viene usato più molto.
Le foglie e gli steli di alloro venivano anche bolliti in acqua e bevuti per alleviare la febbre e, a dosi più elevate, per eliminare i vermi nel tratto intestinale. Le foglie, con la loro vitamina C, hanno curato e prevenuto lo scorbuto. Le bacche venivano usate per alleviare la flatulenza e alleviare i sintomi del raffreddore. Viene ancora usato contro la forfora.
Sicuramente l’alloro, specialmente le foglie, contiene oltre alla vitamina C anche vitamina A, ferro, potassio e ha proprietà anti batteriche e sedative. Si dice anche che gli enzimi che si trovano in questa pianta aiutino la digestione, per questo le foglie si trovano spesso in molti piatti. In ogni caso possono essere utili a chi soffre di problemi digestivi e gastrointestinali.

Meglio usare erbe medicinali fresche o secche?
Non esiste una risposta valida in tutti i casi. Molto dipende dalla qualità dell’erba ma anche dalla posizione geografica. Ovviamente se avete un giardino e potete coltivare certe erbe, in genere dovrebbero essere meglio di erbe secche, ma non sempre.
Il vostro giardino potrebbe avere un terreno o clima non adatti per far crescere bene certe piante o voi non sapete come e quando raccoglierle. Per crescere cresceranno anche ma possono avere proprietà medicinali ridotte. Inoltre potrebbe essere il periodo sbagliato dell’anno, non tutte le erbe sono disponibili 12 mesi all’anno. Quindi se avete un problema medico in un periodo dell’anno quando quell’erba non cresce dovrete per forza usare una versione secca o in pillole.
Se le erbe vengono raccolte al loro apice, essiccate rapidamente e alla giusta temperatura, quindi confezionate e conservate correttamente, l’integrità delle piante fresche viene preservata.
Mentre gli erboristi generalmente enfatizzano l’uso di erbe fresche quando sono disponibili, ci sono momenti in cui sono preferibili erbe essiccate; ad esempio, nella produzione di certi oli o sali.
Le piante essiccate sono spesso più concentrate delle erbe fresche, sempre perché il contenuto di acqua è stato rimosso e questo può essere un vantaggio nella produzione di medicinali. In molti casi comunque il miglior motivo per usare erbe essiccate è che le erbe fresche non sono disponibili tutto l’anno e, per la maggior parte di noi, alcune delle nostre piante medicinali preferite non vengono coltivate localmente.
La regola generale è quella di utilizzare erbe fresche quando possibile, ma erbe essiccate di alta qualità andranno bene a addirittura in alcuni casi sono persino anche meglio come abbiamo spiegato prima. Una cosa che non è discutibile è che dovresti usare erbe coltivate biologicamente quando possibile, anche se il costo potrebbe essere un po ‘ più alto, ma se stai usando le erbe per motivi di salute non è esagerato volerle senza pesticidi ed altre sostanze chimiche.

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Argille da usare per fare i cosmetici in casa
Ora molti vogliono farsi i prodotti di bellezza da soli, ci sono molti vantaggi: è divertente e sapete esattamente cosa ci mettete. Tanti prodotti considerati naturali sul mercato hanno comunque una lunga lista di ingredienti non proprio naturali. Uno degli ingredienti di base per fare certi prodotti come masche per il viso o anche sali da bagno è l’argilla.
Ovviamente dovete sapere che argilla comprare e anche se non si tratta di una pianta, ci sentiamo di dover dare qualche indicazione a chi vorrebbe farsi dei prodotti di bellezza in casa.
L’argilla è stata usata per migliaia di anni sia come medicina che come cosmetico. Le concentrazioni dei vari minerali determinano il colore e i diversi effetti dell’argilla. In generale comunque le argille sono intercambiabili, se non ne trovi una, un’altra va bene lo stesso.
Argilla Bentonite
Questa argilla è più morbida e ha proprietà buone per la maggior parte dei problemi della pelle. La bentonite viene anche assunta internamente come integratore minerale ma non vi consigliamo di farlo se non sotto guida di un professionista.
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Argilla bianca
Questa è la più versatile di tutte le argille e quella usata più spesso nei cosmetici. Poiché è molto meno secca rispetto ad altre argille, l’argilla bianca viene utilizzata in maschere per la pelle, impacchi, polveri e sali da bagno. Con questa argilla andrete sul sicuro. L’argilla bianca che viene utilizzata nei cosmetici si chiama anche caolino L’argilla bianca è composta principalmente da ossido di alluminio e piccole quantità di ossido di zinco.
Argilla verde
Questa argilla è verde grazie alle concentrazioni alte di minerali, in particolare cromo, nichel e rame, e di materiale vegetale e materia vulcanica.. Funziona benissimo come base per molti prodotti cosmetici anche se non potete usarla per certi scopi visto il colore. Va comunque bene per quasi tutti i tipi di pelle essendo un’argilla piuttosto delicata e adatta anche a pelli sensibili.
Argilla rossa
Ricca di minerali di silice, magnesio, calcio, potassio e ferro, l’argilla rossa sha un bel color ruggine. È molto secca a ed è utilizzatao principalmente in preparazioni medicinali per eruzioni cutanee e ferite. L’argilla rossa è anche utile nei preparati per la pelle grassa, l’acne o altri problemi della pelle. Per usarla dovete sapere che state facendo, non improvvisate prodotti con questa argilla.

Olio vettore di calendula, come e quando usarlo
L’olio di calendula ha il nome latino di Calendula officinalis, assicurati che questo nome sia presente della boccetta che acquisti. Puoi usarlo da solo per le sue proprietà o come olio vettore per usare gli oli essenziali di tua scelta in massaggi e applicazioni sulla pelle. Se usato con oli essenziali usatelo per diluirli usando il rapporto olio essenziale/olio vettore che usate normalmente.
Il vantaggio di questo olio è che può essere su tutti i tipi di pelle e ha il vantaggio di avere proprietà antinfiammatorie e viene utilizzato per controllare le infiammazioni della pelle come l’eczema e la psoriasi. Va bene anche per le pelle sensibili e quelle dei bambini grazie alle sue proprietà lenitive.
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È stato anche dimostrato che la calendula è in grado di prevenire la dermatite o l’infiammazione della pelle nei pazienti con carcinoma mammario sottoposti a radioterapia. Ha anche alcune proprietà antibatteriche e antivirali utili per il trattamento di lievi infezioni della pelle, ferite, piccoli tagli, contusioni, punture di insetti e acne. Risulta anche utile usarlo per piccole ustioni e scottature leggere infatti ha proprietà rigenerative dei tessuti. Viene anche usato per cercare di minimizzare le cicatrici.
Come tanti estratti da pianti ha proprietà antifungine utili per il trattamento del piede dell’atleta, tigna o altri problemi della pelle causati da funghi e micosi. Ha proprietà idratanti ed è molto utile per la pelle secca e i capezzoli screpolati. Questo olio viene utilizzato anche Utilizzato anche per il trattamento delle vene varicose, delle vene del ragno e delle emorroidi. Utilizzato anche per la gestione di problemi muscolari leggeri e lividi della pelle.
La buona notizia è che potete usarlo anche per i capelli, infatti crea un ottimo balsama. Come sempre in questi casi, prima di usare l’olio di calendula dovete fare un prova allergica. Mettete una goccia di olio di calendula nel gomito, copritelo da un cerottino e lasciatelo per 24 ore. Se non vedete reazioni, potete usarlo tranquillamente. È un parente della margherita, se siete allergici a questa pianta, sarete quasi sicuramente allergici anche alla calendula. Non usare la calendula in caso di gravidanza o allattamento o se stai cercando di concepire. Evita i preparati e oli a base di calendula se stai assumendo sedativi, ipertensione e farmaci per il diabete.

Olio essenziale di coriandolo; a cosa serve e come usarlo
Storia e informazione dell’olio essenziale di coriandolo
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Proprietà dell’olio essenziale di coriandolo

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